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Abhay K., Poesie tradotte da Angela D'Ambra

Da: THE ALPHABETS OF LATIN AMERICA


A



Amazon



The anaconda was missing

so they offered us piranha fishing


in consolation, and bathing

with pink dolphins in the black river


they caught the poor baby caimans

at night, while they were sleeping


and took us across the river

to meet the Indians, there were none.




(Rio delle) Amazoni



L’anaconda scarseggiava

così, ci offrirono pesca al piranha


per consolazione, e bagni

con delfini rosa nel fiume nero


in cui, nottetempo, loro cacciavano

sventurati piccoli caimani addormentati


e ci portarono sull’altra sponda del fiume

a incontrare gli indiani: non ce n’era uno.







Andes


The green breasts

of Earth rise

to quench the thirst

of insatiable humanity.




Ande


I verdi seni

della Terra sorgono

a placare la sete

d’umanità insaziata







Atacama


i

I am here

amidst this immensity


of the cold desert,

shadows leaping out


windmills inviting

new Don Quixotes


hills rolling out and curved

supple breasts of the desert


Sun shining ever bright

in silence


not a single animal or bird,

nothing like Earth


ii

in the vastness of the desert

the road merely a line


snowcapped Andes

sibylline as ever


iii

at dawn

the moon hanging

from the sky

like a sickle


stars still bright

on the way to Lagunas Altiplánicas


iv

little hills along the Andes

like camelids’ humpbacks


sunrise

lights them up in soft pink


v

an inverted pyramid

of light, air, sky, clouds


in the Laguna Miñiques

on its bleached shores


of salt

Kutz birds’ nest.




Atacama


i.

sto qui

nel cuore dell’immensità


del deserto freddo,

ombre che balzano agli occhi


mulini a vento ch’allettano

novelli don Chisciotte


colli che in onde si susseguono

e curvi, sinuosi seni del deserto


Sole che scintilla sempre brillante

nel silenzio


non un singolo animale o uccello,

niente come la Terra


ii

nella vastità del deserto

la strada è appena una linea


Ande dalle cime innevate

sibilline come non mai


iii

all’alba

la luna che pende

dal cielo

come una falce


e ancora il brillio di stelle

sulla via per Lagunas Altiplánicas


iv

collinette lungo le Ande

come gobbe di camelidi


l’alba

le accende di rosa soffuso


v

piramide capovolta

di luce, aria, cielo, nubi


nella Laguna Miñiques

sulle sponde sbiancate


di sale

un nido di uccelli Kutz.







Atahualpa



I, Atahualpa, the last Inca emperor,

born a sovereign, died a prisoner


mercilessly strangled by a garrote

under the cunning friar’s watch


then burnt without a dignified

Inca burial, to prevent my rebirth.


Spaniards brought a strange disease

to the Andes, that killed my father


his successor died soon, plunging

the Inca empire into a succession war


Huascar and I fought for years,

subduing him, I emerged victorious


soon armed intruders entered my empire

with sixty-nine horses and a hundred more men


being ingenuous and benign, I called them

for a dialogue falling into their trap


the deceitful friar offered me a breviary

asking me to convert to Christianity


disgusted I threw it down in rage

Pizarro ordered his men to charge


a handful of them, heavily armed

butchered my army of five thousand

none of them was wounded or killed

they captured me alive in the battlefield

to be set free, I offered to fill

my cell with silver and gold


but Pizarro conducted a mock trial

and sentenced me to death by fire.





Atahualpa



Io, Atahualpa, ultimo imperatore Inca,

nato sovrano, morii prigioniero


strangolato impietosamente da garrota

sotto la scaltra supervisione fratesca


quindi bruciato senza ricevere degna

sepoltura Inca, per impedirmi la rinascita


Gli spagnoli portarono un morbo strano

nelle Ande, che uccise mio padre


il suo successore morì presto, e l’impero

Inca precipitò nella guerra di successione


Huascar e io contendemmo per anni,

lo sottomisi, risultai vincitore


presto invasori in armi travolsero il mio impero

con sessantanove cavalli, cento e più uomini


ero ingenuo e benevolo, li convocai

per parlare e caddi nella loro trappola


il subdolo frate mi mostrò un breviario

e mi chiese di convertirmi al cristianesimo


disgustato, in un moto d’ira, a terra lo gettai

Pizarro ordinò ai suoi uomini d’attaccare


un manipolo di loro, ben muniti d’armi,

massacrò il mio esercito di cinquantamila

nessuno di loro fu ferito o ucciso, me,

mi catturarono vivo sul campo di battaglia

per essere liberato, offrii di riempire

la mia cella d’oro e argento


ma Pizzarro inscenò un processo farsa

e mi condannò a morte per fuoco.






Avenida Paulista


Avenida Paulista lures me

at night, to look at its face


I walk on its avenue stretching for a mile

flanked by countless mini Eiffel towers


boisterous young men, vivacious women

singing, relishing rápidos, sipping caprioska


couples kissing, cuddling, cooing

amor...amor... walking hand in hand


the destitute squat on the sidewalks

as installations of modern art


an empty and locked white house

glimmers at night, outside its gates


a mother sleeps holding her baby tight,

a black dog leaps over their bodies


a skateboarder rushes past them in a hurry

nearby Pele comes alive in a graffiti


making passionate love to a lady

I was warned, not to venture out


too late into the night, and yet

I’m here looking at the moon


over Avenida Paulista,trying to feel

the heartbeat of Latin America.




Avenida Paulista


Avenida Paulista m’adesca

di notte, perché ne guardi il viso


Passeggio sul viale lungo un miglio,

ai lati, innumeri torri Eiffel in miniatura


giovani impetuosi, donne vivaci

a cantare, gustare rápidos, sorseggiare caprioska


coppie a baciarsi, coccolarsi, tubare

amor ... amor ... a passeggio, mano nella mano


i poveri rannicchiati sui marciapiedi

come installazioni d’arte moderna


una casa bianca chiusa e vuota

brilla di notte, fuori dal suo cancello


una madre dorme stringendo a sé il suo bimbo

un cane nero si slancia sui loro corpi


un tizio su skate-boarder li oltrepassa in fretta

là vicino, Pelé in un graffito prende vita


siccome facevo la corte a una signora

mi avvertirono di non avventurarmi


nella notte a ora tarda, eppure

sono qui a guardare la luna


sull’ Avenida Paulista, cercando di sentire

il cuore pulsante dell’America Latina.






Axolotl



Dear Axolotl,

the bearer of perpetual smile

the earthly rep of Xolotl

twin of Quetzalcóatl—

will someday

Latin America learn

your regeneration tricks

in full measure

and regenerate itself

healing its various wounds

or callous, ignorant

of your powers

condemn you

to extinction?




Axolotl


Caro Axolotl,

latore di sorriso perpetuo

ambasciatore terreno di Xolotl

gemello di Quetzalcóatl—

un giorno

l’America Latina apprenderà,

i tuoi trucchi di rigenerazione

fino in fondo

e si rigenererà

curandosi le varie ferite

oppure impassibile, ignara

dei tuoi poteri

ti condannerà

all’estinzione?







Ayahuasca


What do the indigenous tribes drink?

—Ayahuasca

What do Samba dancers drink?

—Ayahuasca


What do Latino rock stars drink?

—Ayahuasca

What do people in New York drink?

—Ayahuasca


What can cure all the ills of Latin America?

—Ayahuasca

What can harbinger a new consciousness?

—Ayahuasca


The thing is my friend

in whichever direction you turn

your ears, you’ll hear—

Ayahuasca, Ayahuasca, Ayahuasca


Now the question is how to make it—

boil the ayahuasca vines over night

get up early and head to the forest

pick up lower chacruna leaves at sunrise


say a prayer, clean the leaves diligently

then pound it with mallet until it’s fibre

brew it for several hours with water

and serve the sacred drink at the sacred hour.




Ayahuasca


Cosa bevono le tribù indigene?

—Ayahuasca

Cosa bevono i danzatori di samba?

—Ayahuasca


Cosa bevono le star del rock latinoamericane?

—Ayahuasca

Cosa beve la gente a New York?

—Ayahuasca


Cosa può curare tutti i mali dell’America Latina?

—Ayahuasca

Cosa può esser segno di consapevolezza nuova?

—Ayahuasca


Il fatto è, amico mio, che

in qualsiasi direzione tu volga

l’orecchio, sentirai—

Ayahuasca, Ayahuasca, Ayahuasca


Ora, il punto è come prepararla:

far bollire il tralci d’ayahuasca di notte

alzarsi presto e andare nella foresta

raccogliere foglie basse di chacruna all’alba


dire una preghiera, pulire con cura le foglie

poi pestarle con una mazzuola finché sono fibra

lasciarle in infusione diverse ora con acqua

e servire la sacra bevanda all’ora sacra.



ABHAY K.


Poeta e diplomatico indiano in carriera, attualmente è ambasciatore dell’India in Madagascar e Comore. È autore di un libro di memorie e di sette raccolte di poesia fra cui ricordiamo: The Seduction of Delhi (Bloomsbury), The Eighteyed Lord of Kathmandu (Bloomsbury) e The Prophecy of Brasilia (Colletivo Editorial). Nel 2013 ha ricevuto il SAARC Literary Award. Le sue poesie sono state pubblicate su varie riviste fra cui: Poetry Salzburg Review, Asia Literary Review, Buenos Aires Poetry, The Missing Stlate, Eastlit, Indian Literature.


Le poesie che presentiamo in traduzione italiana, con testo a fronte, sono tratte, dalla sua ultima raccolta: The Alphabets








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